Per il ciclo di mostre Bello Bellissimo, Superfluo presenta una nuova collaborazione con l’artista Marco Siciliano in occasione della sua personale Vergissmeinnicht (Forget me not) e dell’uscita del suo omonimo libro d’artista presso Hošek Contemporary a Berlino. Superfluo valica i confini fisici e nazionali per promuovere la poetica di Siciliano grazie a contenuti digitali, un’opera realizzata ad hoc dall’artista, e ideata insieme al collettivo, e vari momenti di scambio e collegamento tra le due città. Bello Bellissimo // Marco Siciliano non è solo un’esposizione fisica e digitale, ma un processo di produzione curato da Superfluo per condurre lo spettatore attraverso l’immaginario dell’artista.
Vergissmeinnicht si sviluppa a partire dal corpo malato a causa della perdita del senno dell’eroe dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. La pazzia di Orlando è il pretesto per riflettere sulla manifestazione corporea di un malessere interiore, talvolta inconsapevole. Nel poema cavalleresco il senno è, di conseguenza, anche la salute del protagonista vengono recuperati da Astolfo sulla Luna, luogo dove magicamente vengono accumulati tutti gli oggetti persi sulla terra. Siciliano trasforma così Hošek Contemporary in un ambiente lunare dove è possibile, grazie al suo libro d’artista, scoprire nuove costellazioni create a partire dalle coordinate dei ritrovamenti di cerotti perduti a Milano. I punti luminosi ricodificano le modalità di scoperta e comprensione del corpo sovrapponendosi all’uomo zodiacale: un'immagine che sin dall’antichità esplica il concetto di "simpatia cosmica", ossia l’individuo come un microcosmo in cui si riflette la natura e l’intera struttura dell’universo. Grazie alla collaborazione con Luca Longobardi, le nuove stelle risuoneranno nello spazio berlinese. Vergissmeinnicht è quindi il viaggio immersivo di un corpo non sano che arriva fino alla Luna per trovare un senso e che, scoprendosi, disvela ogni dolore psicosomatico per non dimenticarsi più di sé.
A differenza delle mostre precedenti, Bello Bellissimo // Marco Siciliano è integrato e in collegamento diretto con la mostra a Berlino. Come Astolfo dalla Luna guarda la Terra, allo stesso modo da Berlino è possibile vedere Milano, luogo in cui gli oggetti sono stati persi e dove, grazie alla distanza, attribuire loro un diverso valore. Il cerotto perso rappresenta un residuo medico, un oggetto superfluo, che nel traffico cittadino nemmeno si nota, ma che l’artista ha deciso di valorizzare, fino a farlo diventare una stella. Le vetrine di Superfluo diventano così non solo un luogo espositivo, ma anche la scenografia per uno spettacolo in cui, in maniera leggera e scanzonata, viene accompagnato lo spettatore alla scoperta dell’immaginario e della poetica di Siciliano. Attraverso contenuti curati da Superfluo e creati in collaborazione con l’artista, viene reso manifesto il suo processo creativo, evidenziandone gli elementi chiave per comprendere sia Vergissmeinnicht che tutta la sua produzione. Confermandosi come amplificatore di eventi fisici che si svolgono altrove, Superfluo diventa anche luogo per il supporto del processo creativo dell’artista.
Per il ciclo di mostre Bello Bellissimo, Superfluo presenta una nuova collaborazione con l’artista Marco Siciliano in occasione della sua personale Vergissmeinnicht (Forget me not) e dell’uscita del suo omonimo libro d’artista presso Hošek Contemporary a Berlino. Superfluo valica i confini fisici e nazionali per promuovere la poetica di Siciliano grazie a contenuti digitali, un’opera realizzata ad hoc dall’artista, e ideata insieme al collettivo, e vari momenti di scambio e collegamento tra le due città. Bello Bellissimo // Marco Siciliano non è solo un’esposizione fisica e digitale, ma un processo di produzione curato da Superfluo per condurre lo spettatore attraverso l’immaginario dell’artista.
Vergissmeinnicht si sviluppa a partire dal corpo malato a causa della perdita del senno dell’eroe dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. La pazzia di Orlando è il pretesto per riflettere sulla manifestazione corporea di un malessere interiore, talvolta inconsapevole. Nel poema cavalleresco il senno è, di conseguenza, anche la salute del protagonista vengono recuperati da Astolfo sulla Luna, luogo dove magicamente vengono accumulati tutti gli oggetti persi sulla terra. Siciliano trasforma così Hošek Contemporary in un ambiente lunare dove è possibile, grazie al suo libro d’artista, scoprire nuove costellazioni create a partire dalle coordinate dei ritrovamenti di cerotti perduti a Milano. I punti luminosi ricodificano le modalità di scoperta e comprensione del corpo sovrapponendosi all’uomo zodiacale: un'immagine che sin dall’antichità esplica il concetto di "simpatia cosmica", ossia l’individuo come un microcosmo in cui si riflette la natura e l’intera struttura dell’universo. Grazie alla collaborazione con Luca Longobardi, le nuove stelle risuoneranno nello spazio berlinese. Vergissmeinnicht è quindi il viaggio immersivo di un corpo non sano che arriva fino alla Luna per trovare un senso e che, scoprendosi, disvela ogni dolore psicosomatico per non dimenticarsi più di sé.
A differenza delle mostre precedenti, Bello Bellissimo // Marco Siciliano è integrato e in collegamento diretto con la mostra a Berlino. Come Astolfo dalla Luna guarda la Terra, allo stesso modo da Berlino è possibile vedere Milano, luogo in cui gli oggetti sono stati persi e dove, grazie alla distanza, attribuire loro un diverso valore. Il cerotto perso rappresenta un residuo medico, un oggetto superfluo, che nel traffico cittadino nemmeno si nota, ma che l’artista ha deciso di valorizzare, fino a farlo diventare una stella. Le vetrine di Superfluo diventano così non solo un luogo espositivo, ma anche la scenografia per uno spettacolo in cui, in maniera leggera e scanzonata, viene accompagnato lo spettatore alla scoperta dell’immaginario e della poetica di Siciliano. Attraverso contenuti curati da Superfluo e creati in collaborazione con l’artista, viene reso manifesto il suo processo creativo, evidenziandone gli elementi chiave per comprendere sia Vergissmeinnicht che tutta la sua produzione. Confermandosi come amplificatore di eventi fisici che si svolgono altrove, Superfluo diventa anche luogo per il supporto del processo creativo dell’artista.
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Via Ulisse Gobbi 5 20136 Milano (MI)
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