Hermaphrodites with Attitude
Di Chiara Scodeller in collaborazione con Spyna
A cura di Francesca De Chiara e Coeval Magazine
In partnership con Coeval Magazine, BiM, Specific, Clinica Botanica e Sinergie Naturali
17 Maggio 2024
ore 20:00 – 20.30
BiM Milano
Viale dell’Innovazione, 3, Milano
“Se noi non popoliamo il mondo, questo è veramente vuoto? Mentre eravamo rintanati nelle nostre case, la natura si è fatta avanti per occupare gli spazi che abbiamo ceduto, e lo ha fatto secondo il proprio ritmo”.
Eugenio Ampudia
Essendo l’essere umano per natura un animale sociale, è alla perenne ricerca di relazioni, ma cosa accade quando uno dei due soggetti è un elemento appartenente al mondo naturale? Quali scambi possono avvenire considerando delle relazioni rizomatiche? Hermaphrodites with Attitude è una performance sonora tra la musica elettronica e sperimentale, dove i fiori ermafroditi diventano veicolo, tramite il binomio uomo/macchina, risultato di diversi fattori di natura biologica. Un concerto che si struttura con un pubblico variegato, un appuntamento al buio tra piante ermafrodite e persone. Chiara Scodeller presenta per la prima volta il 17 maggio dalle 20:00 alle 20:30, presso BiM Milano, la performance sonora Hermaphrodites with Attitude, in collaborazione con Spyna (Shara e Maple Juice) ed in partnership con Coeval Magazine, BiM, Specific, Clinica Botanica e Sinergie Naturali. La performance, a cura di Francesca De Chiara e Coeval Magazine, è un incontro tra le due pratiche artistiche dell’artista che unisce la ricerca del rapporto tra suono ed immagine e il lavoro precedente dell’Erbario di Genere - I fiori ermafroditi come concetto di genere nell’antropocene (2023) nel quale indaga il concetto di genere nell’antropocene.
Il progetto nasce dalla suggestione dell’opera di Eugenio Ampudia Concierto para el Bioceno in occasione della riapertura del Gran Teatre del Liceu di Barcellona, in seguito alla pandemia. La stagione del 2020/21 si apre con un quartetto d’archi al suono di Crisantemi di Giancomo Puccini in cui per la prima volta non c’è un pubblico “umano”, ma la platea è riempita da 1292 piante. Da qui Chiara Scodeller sviluppa il suo desiderio di creare una performance che riporta gli studi di genere dell’uomo e della natura. La composizione sonora creata dalla collaborazione con Spyna, dove le piante selezionate diventano attivatori sonori, Shara è la voce ipnotizzante di Spyna e attiverà le piante durante la performance accompagnata dal ritmo di Maple Juice e Chiara Scodeller introducendo il clarinetto, suonando delle note piú o meno intense e discordanti che si adattano all’andamento della performance. Il pubblico avrà la possibilità di scegliere un proprio compagno naturale appartenente al mondo ermafrodito, da una selezione di Clinica Botanica, per entrare a pieno nell’esperienza della performance potendo al termine di essa portarlo via con sé. Questa varietà di fiori può nascere o diventare ermafrodito durante il loro ciclo vitale, un fenomeno comune nel regno vegetale e in certi animali come il pesce pagliaccio. Il termine ermafrodito è corretto per le piante, che possono contenere entrambi i sessi e autoimpollinarsi, ma per gli esseri umani è considerato superato e poco appropriato. Negli anni novanta gli attivisti del gruppo Intersex Society of North America ha rivendicato il nome con il motto "Hermaphrodites with Attitude", da qui prende il nome la performance tentando di rivendicare la libertà di scelta nel singolo della propria identità sessuale. Chiara Scodeller con Hermaphrodites with Attitude ci invita a riflettere su quanto l’identità sessuale e il genere intersex sia quanto più di naturale al mondo, presente in diversi esseri della biosfera.
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Chiara Scodeller (San Vito al Tagliamento, Italia 2000)
Vive e lavora a Milano, si è laureata in Arti Visive presso NABA Milano e ha conseguito un Master in post produzione in Cfp Bauer, sempre a Milano. Ricopre la figura di editor e fotografa come attività principale. Nella sua ricerca ci sono due strade differenti tra loro, la prima è la ricerca sugli studi di genere con ERBARIO DI GENERE – I fiori ermafroditi come concetto di genere nell’antropocene, esposto al PAV di Torino, la seconda riguarda l’interesse verso l’archivio fotografico e l’interesse tra il binomio uomo/macchina come si può notare nel cortometraggio UNIVERSAL.
SPYNA
Spyna è un progetto di collaborazione tra due artisti, Giovanni Isgrò (Maple Juice) e Sara Federica Lombardo (Shara), fondendo elementi musicali e performativi. Spyna, come racchiude la sua parola dal triplice significato, cattura l'essenza della psiche organizzativa, della spina organica, della spina dorsale umana e di quella elettrica, e proprio come una spina punge, così SPYNA cerca di toccare attraverso la propria performance colui che ha perso , in parte o del tutto, la connessione con la triade essenziale della vita: anima, mente e corpo in questo mondo, in questa era digitale.
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