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I MONZONI IN VAL DI FASSA VAL DI SAN NICOLÒ E RIFUGIO VALLACCIA

I MONZONI IN VAL DI FASSA VAL DI SAN NICOLÒ E RIFUGIO VALLACCIA

81,00 €

Com’è calcolato questo prezzo
10 Settembre 2022 10:00
11 Settembre 2022 15:00
Come arrivare
Val di San Nicolò
Pozza di Fassa (Trento)

I MONZONI IN VAL DI FASSA VAL DI SAN NICOLÒ E RIFUGIO VALLACCIA

I Monzoni, Munciogn in Ladino, sono una particolare zona delle Dolomiti composti da Dolomia e principalmente da rocce eruttive intrusive segno del passato vulcanico della zona.
Il nostro trekking fotografico ci porterà in cima a questo curioso massiccio trentino
 

 

La Val Monzoni è una laterale della Val di Fassa. Si tratta di una valle molto particolare per la presenza della monzonite, una roccia eruttiva presente solo qui.
Tra boschi di larici e cembri saliremo fino ai pascoli e la cima del Sasso delle Undici da cui si gode di un panorama a 360° su quasi tutte le Dolomiti Trentine.

Il Vallaccia è un luogo autentico che conserva ancora oggi l’aspetto di un rifugio d’un tempo. Appollaiato tra i pascoli permette di osservare l’alba e il tramonto. 

 


I soggetti che vedremo

Paesaggio forestale • Paesaggio dolomitico
Crode e pareti rocciose.
Dolomiti: Catinaccio, Sella, Marmolada, Pale di San Martino

Programma e dettagli
.

Sabato

Ritrovo Malga Crocifisso (Da Pozza di Fassa risalendo la Val San Nicolò in auto fino a Malga Crocifisso) ore 11
Briefing e prazo/spuntino a Malga Crocefisso.
Escursione con soste fotografiche risalendo la Val Monzoni fino al rifugio Vallaccia (4 ore con soste – 750m di dislivello, difficoltà E).
Sessione fotografica prima di cena e briefing al rifugio.
Cena in rifugio.
Sessione fotografica al tramonto nei dintorni del rifugio.
Pernottamento in rifugio / sessione di fotografia notturna.

Domenica

Sveglia alle ore 6:00 (facoltativo) escursione all’alba fino alla cima del Sas da le Undesc (2550m – 250m di dislivello 40 min) per fotografare l’alba sulle Dolomiti
Rientro in rifugio per colazione.
Ore 8:30 Escursione in Val di San Nicolò. Dal rifugio scenderemo alle baite Monzoni per poi risalire in breve al passo di Pief dove troveremo un grazioso laghetto circondato dal bosco. Raggiungeremo successivamente le Baite Cascate. Rientreremo alle auto seguendo il comodo fondovalle (515m di dislivello in salita, 1200m spezzati in due discese – 6 ore totali a passo “fotografico”).
Rientro alle auto previsto tra le 15 e le 16.

 


 

 

Temi e finalità
Il corso ha come scopo di insegnare un metodo ragionato per realizzare immagini di paesaggio, degli ambienti lacustri al disgelo, oltre rendere il fotografo autonomo nella lettura delle luci e la loro compensazione, anche mediante filtri fotografici.

Questa esperienza è alla portata di tutti gli escursionisti con abitudine ad effettuare percorsi di 5/6 ore al giorno e dislivello positivo intorno ai 600m giornalieri.


Buono a sapersi
Corso adatto ai possessori di macchina fotografica reflex o mirror-less con almeno un obiettivo grandangolare o normale.
Treppiede
Consigliato, ma non obbligatorio un corredo dal 24mm al 200m, filtri. (valutare bene il peso dello zaino)
Abbigliamento da montagna, scarponi da trekking.
Pranzo in rifugio/malga. Cena e pernottamento in rifugio – Obbligatorio sacco lenzuolo.
Difficoltà sentieri EE.

 La quota non comprende

  • Trasferimenti da e per luogo di ritrovo. Eventuale navetta trasferimento da Vidor a Malga Crocefisso. (c.a. 4€ a/r, 2€ con Fassa Guest Card)
  • Pernottamento e mezza pensione in rifugio (65€ in camera da 8 posti condivisi con altri partecipanti, 75€ in camera matrimoniale – limitato numero).
  • Pranzi di mezzogiorno, extra.
  • Attrezzatura fotografica, abbigliamento e attrezzatura da trekking
  • Tutto ciò non menzionato in “la quota comprende”.



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Mirko Sotgiu  - Accompagnatore di Media Montagna e Fotografo Mirko Sotgiu  - Accompagnatore di Media Montagna e Fotografo Mirko Sotgiu - Accompagnatore di Media Montagna e Fotografo Sono Mirko, Accompagnatore di Media Montagna del Collegio Guide del Trentino. Vivo da sempre in montagna, ambiente che adoro e dove lavoro come fotografo e giornalista del 1997. Ho raccontato le Alpi in tutti i modi, su riviste nazionali, internazionali, blog e sui miei canali. Segue la mia bio ufficiale:“Credo che dal punto di vista della fotografia di paesaggio, tutti noi scegliamo di riprodurre non immagini a caso, magli scenari che preferiamo. Da qui inizia il mio percorso attraversando “le mie montagne” e lo studio del rapporto, trafotografo e montagna”.“Mirko Sotgiu è innanzitutto un amante della Montagna, un alpinista e poi un fotografo professionista specializzato inquesto ambiente. Uno che in montagna vive e lavora, e della montagna sa celebrare le doti di forza e purezza.”Oasis n°95 – 2008BiografiaMirko Sotgiu come molti fotografi inizia la sua carriera come apprendista, “in bottega”, la montagna è una passioneche ha fin da bambino. A 18 anni inizia come operatore cinevideo per poi approdare al mondo della regia didocumentari e cortometraggi. Contemporaneamente si dedica alla fotografia di reportage, paesaggio con approccio dasubito professionale seguendo fotografi professionisti del settore del reportage geografico. Lavora dal 1997, realizzandoservizi fotografici e documentari, con riviste e siti web del settore del turismo, montagna, sport, natura oltre produrrevideo per importanti reti televisive e brand del settore outdoor. Lavora costantemente con le redazioni di Natura, Oasis,Meridiani, Meridiani Montagne, Bell'Europa, Desnivel, Alpes, Country&Travel. Nel settore cinematografico e videoha lavorato con, RAI, ZDF, BSkyB, ha realizzato negli anni filmati di sports outdoor e viaggio avventura. Specializzatoin fotografia e film in ambiente montano, essendo un alpinista, ha viaggiato in tutte le catene montuose europee e nonsolo, realizzando un ricco archivio dalle immagini di paesaggio/natura a quelle più estreme di alpinismo e spedizioni.Nel 2008 inizia una collaborazione per il progetto “Share Everest” con United Nation Envinronment Programme e l'EvK2 CNR con i suoi slideshow e filmati di sensibilizzazione sul'ambiente montano. Collabora assieme a botanici ericercatori nella redazione di studi su botanica e clima per i parchi alpini, prealpini e montuosi marittimi per WWF suprogetti Natura 2000. Ha collaborato come Photoeditor del magazine internazionale “Msox Manfrotto School ofXcellence” e la rivista di viaggio Ev-Magazine.Nel 2014 e 2015 ha partecipato ad un progetto del Forest Stewardship Council.Dal 2016 fa parte di OpenCircle – Sharing Outdoor Passion, agenzia di produzione media visivi legati al mondodell'avventura e sport estremiMembro di: TAU Visual - Photographer Association, GIST – Gruppo Italiano Stampa TuristicaPubblicazioni su: DigiPhoto (Rep Ceca), ALP Grandi Montagne, Vivalda Editori, ViverelaMontagna (Svizzera),QuiTouring, Piemonte Parchi, Rivista del CAI, Lo Scarpone, Orobie, Montagnard, Naturalmente Natura, AgriturismoNatura e Sapori, NatGeo, Rivista del Touring, Bell'Italia, Bravacasa, Case Country, Telemarktribe, Asferico, Alpinia,Vie dell'Est.Collabora attivamente in progetti di comunicazione e libri, fra i quali Parco Naturale delle Orobie Valtellinesi, ParcoRegionale delle Groane, Parco Regionale del Serio, Parco Regionale delle Lame del Sesia, Parco Regionale delleGrigne, Parco Adda Nord, WWF Italia, FSC Italia, Ev-K2-CNR, Montagna.tv.Collabora con alcune associazioni nazionali e internazionali, strettamente sul mondo della montagna con MountainWilderness Association.Giornalista iscritto albo dell'ordine dei giornalisti.Mostre ed eventi:Nel 2014, “Sguardi su Madrid” mostra esposta alla Triennale di Milano per “l'Arte al tempo della Crisi” e “EspressioneNaturale” a Palazzo Turato – Photofestival 2014.Negli ultimi dieci hanni ha anche esposto mostre itineranti fra cui “Viaggio nelle Alpi”, “Istantanee di Territori”, “Alpi,ecostistema in pericolo” per Greenpeace a Trezzo d'Adda.Mostra “Atmosfere alpine” nel 2009 a Bergamo, Lugano, Novara, Varese.Ha proiettato nel 2008 il video “Climate Change” per la conferenza internazionale ONU-Unep “Mountains as Earlyindicators of climate change” a Padova, sempre nel 2008 ha proiettato il film “Espalemit” proiettato al MountainPhotoFestival di Aosta nel 2008.Dal 2015 è partito un nuovo tour di conferenze “La mia montagna”, presso “il grande sentiero” a Bergamo, Parco delloStelvio e in rifugi sparsi per l'arco alpino. Scopri

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