"Puppet: crisi esistenziale di una marionetta" è uno spettacolo di performance, scritto e prodotto da Tommaso Panconesi, nel quale la danza contemporanea si unisce al teatro di prosa. In "Puppet," l'attore diventa una marionetta, e i testi recitati sono intrinsecamente connessi alla condizione esistenziale dell'essere umano. La scelta di utilizzare una marionetta come veicolo per esplorare tematiche esistenziali aggiunge un livello di complessità e simbolismo al progetto, offrendo al pubblico una prospettiva unica e provocatoria sulla natura umana.
Ad alternare i monologhi, delle coreografie inedite di danza contemporanea che vedono la partecipazione della danzatrice Cristina Roggerini.
La scenografia raffigura una camera da letto visibilmente abbandonata nel tempo, con un materasso spoglio, muri di cemento sgretolati, erbacce incolte e detriti. Questa rappresentazione poetica richiama l'abbandono della mente dalla routine quotidiana, proiettandola in un luogo familiare ma ormai sconosciuto, dove i pensieri si liberano dai costrutti dell'IO cosciente e attingono a un inconscio spesso poco esplorato.
Le coreografie eseguite da Cristina Roggerini, sotto la direzione artistica di Tommaso Panconesi, completano ogni testo recitato dal nostro attore/marionetta, aggiungendone valore visivo ed emozionale.
la selezione delle musiche per le coreografie attingono ad un repertorio molto variegato, dall'ambient, alla musica classica, con delle citazioni non troppo nascoste a film e libri, i quali hanno ispirato gli stessi testi recitati dello spettacolo.